martedì 29 aprile 2025

🔴 La vita non è uguale per tutti ⭐⭐⭐⭐⭐ 🔴

Cari compagni/e, mi chiamo Dario Ragnatela e sono candidato come indipendente di Rifondazione Comunista sotto il simbolo del Movimento 5 Stelle. Si voterà il 25 e 26 Maggio 2025, si tratta delle
Elezioni Amministrative.


Care compagne e cari compagni, cari cittadini/e

come ben sappiamo, la vita non è uguale per tutti. C'è chi può ringraziare il destino o il buon Dio per essere nato in condizioni accettabili, e poi c'è chi invece non ha nulla da ringraziare, perché si trova a vivere in condizioni disastrose, senza prospettive, con mille difficoltà quotidiane.

E mentre molte persone combattono ogni giorno solo per arrivare a quello successivo – nemmeno più alla fine del mese – esiste un altro mondo, parallelo ma nella stessa nazione: quello dei super ricchi. Non parliamo di benestanti, ma di miliardari per i quali tutto è concesso, ogni porta si apre, anche quelle che a un cittadino comune resterebbero chiuse.

Oggi scrivo queste righe perché voglio sfruttare la visibilità della mia candidatura per dare voce a chi ogni giorno lotta, spesso in silenzio. Voglio rappresentare quelle fragilità troppo spesso ignorate, quelle difficoltà che sono diventate la normalità per molti.

Come comunisti, crediamo fortemente che la tecnologia debba essere al servizio dell’uomo. Le macchine digitali devono semplificare il lavoro, non renderlo più precario. In quest’ottica, lo smart working deve essere un diritto laddove possibile, permettendo al lavoratore di scegliere in libertà e con dignità (senza dimenticare l'importantissimo diritto alla disconnessione, lavorare da remoto non vuol dire essere operativi anche fuori dagli orari di lavoro) . Non possiamo temere il futuro: dobbiamo invece lottare per un reddito di base incondizionato europeo che garantisca a tutti una vita dignitosa. Solo così sarà possibile tornare a inseguire i propri sogni, senza essere costretti a scegliere un percorso solo perché "funziona nel mercato del lavoro".

Nel mio lavoro nei call center, ascolto tante storie ad esempio: contratti di collaborazione senza tutele, obiettivi di produzione stressanti che creano malessere psicofisico negli operatori, paghe di 4 o 5 euro l’ora, (non tutte le aziende) è sempre sbagliato generalizzare, però conosco molte storie simili. 

Ma non è solo questo settore. Parlo con laureati nella sanità, costretti a responsabilità enormi in strutture pubbliche e private sotto organico. Conosco operai dell’ex Ilva che hanno perso colleghi perchè morti sul posto di lavoro. Educatori precari nelle scuole, in balia di cooperative che non garantiscono stabilità ai lavoratori perchè il contratto non prevede vengano pagati in caso di assenza dei ragazzi che vengono da loro seguiti. Commercianti che vanno in pensione con 800 euro dopo una vita dietro al bancone,  nel settore della ristorazione, Camerieri che vengono pagati una miseria, per poi trovarsi a fare qualsiasi mansione, Disoccupati e inattivi che, travolti da ansie o esperienze di sfruttamento, hanno rinunciato persino a cercare lavoro, insomma sembra una Repubblica fondata sullo sfruttamento e la precarietà

E allora mi chiedo: il mondo del lavoro invoglia oggi un giovane a iniziare il proprio percorso? La risposta è no. Non è colpa di certo dei ragazzi bamboccioni o del reddito di cittadinanza, ma dei salari da fame e delle condizioni lavorative.

Ogni giorno leggiamo di morti sul lavoro. È una vergogna nazionale. Intanto le grandi multinazionali investono in robot e ci mandano un segnale: l’obiettivo è avere “lavoratori” che non si fermano mai, che non chiedono diritti. Questo è il modello disumano a cui stiamo andando incontro: tutto punta alla quantità, mai alla qualità.

È tempo di cambiare rotta. Dobbiamo ripartire dall’umanità e da una nuova unione tra i lavoratori. Pretendere un accesso al lavoro sicuro, giusto, dignitoso. Questo è l’impegno mio e di Rifondazione Comunista: rappresentare chi è in difficoltà, dare voce a chi non viene ascoltato, unire chi si sente solo, liberarsi insieme da i problemi sociali che come fosse un virus attaccano anche la vita privata di quelli che vivono in una società così strutturata. E' doveroso cambiare tutto.

Partiamo dai referendum dell’8 e 9 giugno, per migliorare la sicurezza sul lavoro, eliminare la precarietà, modificare il Jobs Act e difendere i diritti di tutte e tutti.

Da Taranto può iniziare un cammino importante, se credete che le nostre idee meritino sostegno, vi chiedo di votare la lista del Movimento 5 Stelle, con Annagrazia Angolano sindaca e scrivendo il mio cognome: Ragnatela per il consiglio comunale.

Insieme possiamo costruire una nuova primavera culturale e sociale partendo dalla nostra città.


Grazie a tutti/e





martedì 22 aprile 2025

🔴 Ritrovare la voce, ricostruire la città ⭐⭐⭐⭐⭐ 🔴

Cari compagni/e, mi chiamo Dario Ragnatela e sono candidato come indipendente di Rifondazione Comunista sotto il simbolo del Movimento 5 Stelle. Si voterà il 25 e 26 Maggio 2025, si tratta delle Elezioni Amministrative.



Sono preoccupato. Qualcuno dirà: "Ma chi te lo fa fare? Perché farti sangue amaro per la politica?". Forse è vera quella storia che si nasce incendiari e si diventa pompieri.

Ma quello che sta accadendo a Taranto, come in molte città italiane, è sotto gli occhi di tutti: un crescente disinteresse verso la politica, verso le manifestazioni che dovrebbero riguardare l’intera cittadinanza. Taranto oggi è una città in coma. Mi chiedo spesso dove siano finiti quei giovani che, tra gli anni ’60 e ’70, riempivano le piazze sognando una città diversa, un mondo più giusto, inclusivo, senza sfruttamento. C’erano i partiti di massa, i centri sociali, luoghi di confronto. E oggi? Ci siamo davvero arresi? Ci sentiamo tutti Borghesi e arrivati? Vogliamo davvero raccontare alle nuove generazioni che lottare per i propri ideali non serve a nulla? Che scioperare, votare, partecipare sia inutile?

La verità è che la democrazia è in crisi, e chi governa — a livello locale e nazionale — si nutre di questa rassegnazione. Un popolo che accetta salari da fame, precarietà, ricatti tra salute e lavoro e che crede addirittura che sia normale che le cose vadano così, significa essere un popolo comodo per chi vuole conservare lo status quo. È importante non dare per scontata la nostra democrazia, né i nostri diritti e doveri come cittadini; al contrario, bisogna battersi per preservarli e partecipare per riscoprirli.

E anche noi non ci stiamo. Continueremo a portare avanti le nostre idee senza paura, senza poltrone da difendere, senza timore di essere minoranza ma al fianco del popolo.

Per questo chiediamo ai giovani, ai cittadini di Taranto, di tornare a partecipare. Di riscoprire il valore dello sciopero, del voto, dell’impegno politico in tutte le sue forme. Le disuguaglianze che viviamo ogni giorno sono spesso il frutto di politiche sbagliate e miopi.

Le cose si possono cambiare. Ma solo insieme. I popoli uniti hanno scritto le pagine più belle della storia. E noi crediamo che arrendersi non sia mai un’opzione. In questo senso è nato lo Sportello dei Cittadini: uno spazio concreto, pensato per chi affronta difficoltà economiche, sociali o personali. Un luogo dove trovare supporto, ascolto, soluzioni. Ma soprattutto, per comprendere che non si è soli nelle problematiche e da questi luoghi può rinascere la voglia di riunirsi e di partecipare per un futuro migliore.

Per questo vi invitiamo a sostenere Annagrazia Angolano e il Movimento 5 Stelle. A Taranto non abbiamo mai governato: siamo liberi dai giochi di potere. Possiamo davvero cambiare le cose, oppure lasciare che tutto resti com’è, con i soliti volti che promettono bene ma agiscono male.

Guardatevi dentro: che città volete? Credete ancora a chi ha avuto il potere e lo ha sprecato, o volete dare fiducia a chi è stato sempre in piazza, accanto alla gente come Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista?

A voi la scelta...


sabato 19 aprile 2025

🔴 Una città per cambiare ⭐⭐⭐⭐⭐ 🔴


Cari compagni/e, mi chiamo Dario Ragnatela e sono candidato come indipendente di Rifondazione Comunista sotto il simbolo del Movimento 5 Stelle. Si voterà il 25 e 26 Maggio 2025 si tratta delle Elezioni Amministrative.

Ecco qualche mio pensiero da condividere con tutti voi.

Molti, ascoltando quello che dico e leggendo quello che scrivo, si saranno chiesti:
Chi non vuole aiutare i poveri? Chi non desidera una Taranto libera dai veleni industriali? Chi non vorrebbe vivere in una città inclusiva, accogliente, giusta?

E la risposta è semplice: evidentemente, chi ci ha governato fino a oggi ha fatto altre scelte.

La verità è che la lotta alla povertà è stata affrontata seriamente solo quando al governo c’erano i 5 Stelle. Il Reddito di Cittadinanza, per quanto perfettibile, ha rappresentato un passo concreto verso la giustizia sociale. Era uno strumento da migliorare e ampliare, certo, ma ha dato una boccata d’ossigeno a tante famiglie, anche a Taranto, e a moltissimi lavoratori sottopagati, abbandonati per anni dalle istituzioni.

E sull’ambiente? Anche qui i fatti parlano chiaro: la destra ha sempre ignorato il problema, mentre il centrosinistra, guidato dal PD, per anni ha difeso gli interessi dell’azienda, sacrificando la salute dei cittadini e la dignità dei lavoratori.
Oggi, la questione ambientale è praticamente scomparsa dal dibattito pubblico. Siamo rimasti gli unici, in questa campagna elettorale, a chiedere la chiusura delle fonti inquinanti.

Ma sappiamo bene che l’inquinamento è solo il risultato di un sistema economico malato, che mette il profitto davanti a tutto: un modello capitalista che consuma il pianeta, devasta i territori e calpesta la vita delle persone.
È contro questo modello che dobbiamo combattere.
Per tutelare e far uscire dall'incubo quei lavoratori che ogni giorno entrano in fabbrica sperando di uscirne vivi, e ne escono sperando che loro o i propri cari non si ammalino.

Per questo mi sento – e ci sentiamo, noi di Rifondazione – vicini a chi protesta, a chi si mobilita, a chi cerca di scuotere le coscienze.
Anche quando non condividiamo ogni singolo gesto, ne comprendiamo profondamente le ragioni.

Quando vi chiediamo partecipazione, non parliamo solo di un voto. Parliamo di cittadinanza attiva.
Di essere presenti, vigili, pronti a denunciare e opporsi alle scelte sbagliate – anche se dovessero arrivare da noi, dalla nostra coalizione.
Partecipare significa riscoprire la forza collettiva, la dignità popolare e il coraggio di sognare, insieme, qualcosa di diverso e di migliore.

E poi c’è una differenza radicale che ci separa dalla destra, e che noi rivendichiamo con forza: la visione della società.
La destra considera la diversità una minaccia.
Noi la consideriamo un valore.
Crediamo nell’inclusione, nel rispetto delle differenze, nell’uguaglianza dei diritti per tutte e tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale, dalla provenienza, dalla fede o dal colore della pelle.

Non cerchiamo poltrone, né posti da occupare nei palazzi del potere.
Se fosse questo il nostro obiettivo, avremmo fatto altre scelte.
Quello che vogliamo è continuare a portare avanti ciò in cui crediamo, con coerenza e coraggio.

Ci diranno, come sempre, che noi – insieme ai compagni di viaggio del Movimento 5 Stelle – stiamo facendo il gioco della destra.
Ma diciamolo chiaramente: il vero gioco della destra lo fa chi rifiuta il confronto, chi impone nomi dall’alto, chi si prepara a governare con logiche democristiane anziché con proposte davvero di sinistra.
Con questi presupposti, noi non ci saremo mai. E lo diciamo con orgoglio.

Taranto deve ripartire. Ma deve farlo da tutti. E quando dico “tutti”, intendo davvero tutti

Votate per cambiare Taranto. Votate Annagrazia Angolano Candidata Sindaca di Taranto (MOVIMENTO 5 STELLE) mettete una X al MoVimento 5 Stelle e votate come consigliere RAGNATELA oppure l'altra nostra candidata scrivendo il cognome: BASTA - se pensate che valga la pena cambiare strada almeno una volta.

Un grosso abbraccio a tutti, vi auguro una serena Pasqua.


Potete seguirmi sulla pagina: https://www.facebook.com/people/Dario-Ragnatela/61575146885558/



🔴 La vita non è uguale per tutti ⭐⭐⭐⭐⭐ 🔴

Cari compagni/e, mi chiamo Dario Ragnatela e sono candidato come indipendente di Rifondazione Comunista sotto il simbolo del Movimento 5 Ste...